venerdì, novembre 25, 2005

Manifesto interpretabile del vuoto

Cio’ che non rasenta la perfezione mi disgusa!

E’ un limite posto ma bisogna accettearlo..

I suoi figli avranno ragione nulla Come noi del resto e non è che seguendo delle regole ben scritte che noi abbiamo l’ efficienza

InnaZi tutto doPPiamo creare una sottospecie di pensiero che sia univocamentre interpretabile

No Non mi piace Meglio creare nuove aree di pensiero piuttosto che intraprendere guardie retro’ e difensive.. male o bene tu fai?

(eh si al problema delle parentesi non ho ancora pensato o meglio non ho ancora trovato una soluzione adatta)

Eh si orami le parole belle vengon come fosse cioccolata e per cio’ ringrazio la saggia esperienza e ( coem sempre ) imploro la dea di nome Fortuna..cambia nome che è meglio per le tue cellule intraCorpuscolaRRRRi . . . .

Distanza, è ovvio, e’ tutto tempo perso, che palle!, e tutto vento, che bello!,

e ci smuoviamo da rigidi ripiani

Ma in sostanza son tasti battuti ( al suon di un ritardato ( ehehe la tastiera è un po’ bassa ed anche la sedia Da qui i ritardi di battitura Poi è un po’ che non scrivo)

E molto sta qui : la differeza che c’ è nel pensare una cosa dal farla praticamente

OSSEQUI

Solution is not better that not die

Lie

Cry

Bottons in my hands

On the bottom Sleepin’

Sublime senzation of OvErCoMiG Now Happen May be


Non è successo , solo un leggero lampo in lontananza, anzi era un tuono ma non ha importanza.

Un ‘aereo sorvola ora la mia testa ( eccocos’ era ) e il tubetto di plastica che dovrei pitturare non ha ancora da crearsi CMQ meglio smettere qui